È deceduto Armando Cimolai, fondò impero dell’acciaio

È deceduto Armando Cimolai, fondò impero dell’acciaio

È deceduto Armando Cimolai, fondò impero dell’acciaio



Addio ad Armando Cimolai. È deceduto a Pordenone a 94 anni il inventore dell’omonimo gruppo specializzato nella progettazione, fornitura e montaggio di strutture complesse in acciaio. Aveva creato il gruppo a Pordenone nel 1949 insieme alla moglie Albina come laboratorio per la produzione di cancelli e infissi metallici. Ha vinto commesse in tutto il mondo arrivando a un fatturato di 500 milioni di euro.
Cimolai inizia come fabbro ma ben presto intuisce che le prospettive per il futuro sono interessanti e nel 1954 avvia lo sviluppo della sua azienda con la costruzione di strutture di acciaio per edifici industriali e militari e costruisce 3.000 mq di officina. Poi la sua intraprendenza lo porta ad assumere impegni a livello nazionale.

Nel 2005 gli era stato conferito dall’Università di Trieste il titolo d’ingegnere a Honoris Causa. Fino ai suoi ultimi giorni era rimasto in attività con la società Armando Cimolai Centro Servizi.
“Con Armando Cimolai scompare un autentico pioniere dell’industria nazionale”, ha commentato la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani. “Partito dalla ricchezza del suo lavoro, dalla passione per progredire e dall’ingegno ha raggiunto i massimi traguardi, portando la sua impresa tra le poche a poter affermare a livello mondiale primati tecnologicamente significativi nel campo delle grandi costruzioni”, ha agoiunto. “E’ a esempi come il suo e alla continuità di conduzione dell’azienda assicurata dalla sua famiglia cui vanno le condoglianze, che dobbiamo rifarci se vogliamo ripartire su solide basi”, ha concluso.

 



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-10-02 22:02:10 ,www.repubblica.it

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